M1C1: Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
Gli obiettivi della presente misura sono:
- digitalizzare la Pubblica Amministrazione italiana con interventi tecnologici ad ampio spettro accompagnati da riforme strutturali:
- - supportare la migrazione al cloud delle amministrazioni centrali e locali, creando un’infrastruttura nazionale e supportando le amministrazioni nel percorso di trasformazione;
 - - garantire la piena interoperabilità tra i dati delle amministrazioni;
 - - digitalizzare le procedure/interfacce utente (di cittadini e imprese) chiave e i processi interni più critici delle amministrazioni;
 - - offrire servizi digitali allo stato dell’arte per i cittadini (identità, domicilio digitale, notifiche, pagamenti);
 - - rafforzare il perimetro di sicurezza informatica del paese;
 - - rafforzare le competenze digitali di base dei cittadini;
 - - innovare l’impianto normativo per velocizzare gli appalti ICT e incentivare l’interoperabilità da parte delle amministrazioni;
 
 - abilitare gli interventi di riforma della PA investendo in competenze e innovazione e semplificando in modo sistematico i procedimenti amministrativi (riduzione di tempi e costi);
 - sostenere gli interventi di riforma della giustizia attraverso investimenti nella digitalizzazione e nella gestione del carico pregresso di cause civili e penali
 
M1C1 – Investimento 1.2 – Migrazione in Cloud
M1C1 - Investimento 1.4 - Servizi digitali e cittadinanza digitale
M1C3: Turismo e Cultura 4.0
Nella componente “Turismo e Cultura 4.0” si concentrano gli interventi di due settori molto importanti, sia per il ruolo identitario, sia per l’immagine ed il brand del Paese a livello internazionale, nonché per il peso che hanno nel sistema economico. Con la suddetta misura, si intende impostare una strategia di sostegno e rilancio dei settori legati al turismo e alla cultura, in particolar modo focalizzata su: rigenerazione del patrimonio culturale e turistico, valorizzazione degli asset e delle competenze distintive, e sulla digitalizzazione.
Gli investimenti toccheranno tutte le “anime” del territorio e riguarderanno i siti culturali delle grandi aree metropolitane, ma anche i piccoli centri (“borghi”) e le aree rurali per favorire la nascita di nuove esperienze turistiche/culturali, bilanciare i flussi turistici in modo sostenibile (cd. overturism) e sostenere la ripresa dello sviluppo e delle attività nelle isole minori. Infine, si interverrà per garantire una forte accelerazione alla digitalizzazione: le misure saranno volte a “virtualizzare” il patrimonio culturale e turistico italiano, garantendo, da un lato, un accesso universale alle opere d’arte e potenziando, dall’altro, le piattaforme web del turismo italiano.
Gli interventi della presente componente si articolano su quattro aree di azione (“Patrimonio culturale per la prossima generazione”, “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale”, “Industria culturale e creativa 4.0”, “Turismo 4.0”) e gli obiettivi generali sono:
- Incrementare il livello di attrattività turistica e culturale del Paese modernizzando le infrastrutture materiali e immateriali del patrimonio storico artistico;
 - Migliorare la fruibilità della cultura e l’accessibilità turistica attraverso investimenti digitali e volti alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive al patrimonio;
 - Rigenerare i borghi attraverso la promozione della partecipazione alla cultura, il rilancio del turismo sostenibile e la tutela e valorizzazione dei parchi e giardini storici;
 - Migliorare la sicurezza sismica e la conservazione dei luoghi di culto, ed assicurare il ricovero delle opere d’arte coinvolte da eventi calamitosi;
 - Rinnovare e modernizzare l’offerta turistica anche attraverso la riqualificazione delle strutture ricettive e il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi turistici strategici;
 - Supportare la transizione digitale verde nei settori di turismo e della cultura;
 - Sostenere la ripresa dell’industria turistica culturale e creativa.